Donald Trump salterà il primo dibattito tra i candidati repubblicani, affermando che il pubblico conosce già il suo successo come ex presidente. La decisione del suo staff mira a privare gli altri candidati repubblicani di attenzione e a umiliare Fox News, che ha assunto una linea politica meno “trumpiana”. Lo staff di Trump ha pianificato una contro-programmazione: un’intervista con Tucker Carlson di Fox News sarà pubblicata durante il dibattito.
Il presidente in carica, Donald Trump, ha annunciato di saltare il primo dibattito tra i candidati repubblicani per le prossime elezioni. Secondo fonti vicine alla situazione, Trump ritiene che il pubblico conosca già il suo successo come ex presidente e che non abbia bisogno di partecipare a ulteriori dibattiti per affermare la sua posizione.
Tuttavia, molti osservatori politici sospettano che la decisione del suo staff abbia un duplice scopo: privare gli altri candidati repubblicani di attenzione e umiliare Fox News, la rete televisiva che ha assunto una linea politica meno “trumpiana” negli ultimi tempi. Trump è noto per la sua rivalità con Fox News e sembra che voglia dimostrare il suo potere anche nei confronti dei media.
Per contrastare l’assenza di Trump al dibattito, il suo staff ha organizzato una contro-programmazione. Durante lo stesso periodo in cui si terrà il dibattito, verrà trasmessa un’intervista esclusiva con Tucker Carlson, uno degli opinionisti di punta di Fox News. Questa mossa mira a rubare l’attenzione degli spettatori e a mantenere vivo l’interesse nei confronti di Trump, nonostante la sua assenza fisica.
Nonostante i suoi problemi legali legati all’elezione presidenziale del 2020, Trump gode ancora di una grande popolarità tra gli elettori repubblicani. Secondo gli ultimi sondaggi, il 62% degli elettori repubblicani preferirebbe vedere Trump come candidato al posto degli altri competitor. Il suo principale avversario, Ron DeSantis, governatore della Florida, si ferma solo al 16% delle preferenze.
La maggior parte degli elettori repubblicani, pari al 77%, crede che Trump sia vittima di una persecuzione politica e che non abbia violato alcuna legge nella sua contestazione dei risultati delle elezioni del 2020. Questa convinzione è ancora molto radicata tra la base repubblicana e potrebbe influenzare significativamente il risultato delle primarie per la scelta del candidato del partito.
Nonostante l’assenza di Trump al primo dibattito, l’attenzione politica rimane alta. Gli elettori repubblicani sono divisi tra il desiderio di continuare la linea politica del presidente uscente e l’opportunità di rinnovamento offerta da altri candidati come DeSantis. Sarà interessante vedere come questa situazione si evolverà nelle prossime settimane e quali saranno le conseguenze per le elezioni future.
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