Una giovane francese di 22 anni è stata trovata morta in una chiesetta diroccata in Valle d’Aosta, e la procura ha definito il caso come un femminicidio. La vittima, Auriane Nathalie Laisne, è stata uccisa per motivi di possesso e annullamento della sua volontà.
Il principale sospettato dell’omicidio è Teima Sohaib, un ventunenne nato a Fermo da genitori egiziani e marocchini. La madre di Sohaib si è detta sconcertata e incredula, descrivendo il figlio come una persona tranquilla e senza problemi.
Sohaib ha frequentato l’istituto professionale di odontotecnica a San Benedetto del Tronto e poi si è trasferito a Grenoble per studiare odontoiatria. Testimoni avrebbero visto Sohaib insieme alla vittima nella zona di La Salle, in Valle d’Aosta, poco prima dell’omicidio.
Le indagini hanno rivelato screzi tra i due, con denunce reciproche di maltrattamenti verbali e sottrazione di un telefonino. L’autopsia ha confermato che la 22enne è stata uccisa con coltellate al collo e all’addome, causando un’emorragia fatale.