“Lissone e Monza, le stazioni ferroviarie più sicure grazie all’operazione “Strade Sicure”
Dal pomeriggio di ieri, le stazioni ferroviarie di Lissone e Monza, tra le più frequentate della Brianza, sono più sicure grazie all’entrata in servizio dei militari dell’operazione “Strade Sicure”. L’obiettivo di questa operazione è aumentare il controllo del territorio e garantire maggiore tranquillità ai pendolari e agli abitanti.
Tre pattuglie di militari opereranno nella Brianza: una presso la stazione Fs di Monza, una tra le stazioni di Lissone e Seregno e un’altra nel centro storico di Monza. Questo intervento è stato ritenuto indispensabile per rafforzare la sicurezza in città e il sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, ha sottolineato che la scelta di togliere i militari in passato è stata un errore.
Le pattuglie saranno in servizio dal lunedì al sabato, con una sempre presente nell’area della stazione di Monza e le altre due che si alterneranno tra le stazioni di Lissone e Seregno. Questa iniziativa soddisfa le richieste delle comunità locali riguardo all’aumento dei dispositivi di sicurezza come deterrente contro la criminalità, l’illegalità e il degrado.
La sindaca di Lissone, Laura Borella, ha salutato con favore questa decisione, poiché è una novità per la città. I cittadini sono soddisfatti di poter contare su un presidio militare che garantirà la sicurezza delle stazioni ferroviarie, soprattutto durante le ore di punta, quando si registra un maggiore afflusso di pendolari.
L’entrata in servizio dei militari dell’operazione “Strade Sicure” rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità e al degrado urbano. I pendolari e gli abitanti della Brianza potranno ora viaggiare in tutta tranquillità e sentirsi protetti durante i loro spostamenti.
Questa iniziativa dimostra l’importanza di investire nella sicurezza pubblica e nel controllo del territorio. Il Ministero dell’Interno continuerà a implementare interventi simili in altre aree del paese per garantire la sicurezza di tutti i cittadini”.
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