Il Segretario Generale della Fimmg, Silvestro Scotti, si è recentemente incontrato con il Direttore Generale del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, per discutere dei certificati di malattia in caso di positività al Covid e delle relative implicazioni sia dal punto di vista epidemiologico che burocratico.
Durante l’incontro, Scotti ha elogiato Vaia per la sua attenzione nei confronti della medicina generale e per la sua considerazione del quadro epidemiologico attuale. Entrambi hanno concordato sull’importanza di mantenere un costante confronto per aggiornare le procedure operative in base all’evoluzione dell’epidemia.
Riguardo alla certificazione di malattia per i pazienti sintomatici positivi al Covid, Vaia si è impegnato a collaborare con l’Inps al fine di individuare le migliori procedure per evitare confusioni tra medici e pazienti e per condividere la diagnosi con i medici fiscali.
Per quanto riguarda i pazienti asintomatici, si cercherà di individuare i casi in cui il lavoro non comporti un rischio epidemiologico, promuovendo eventuali forme di smart working.
Scotti ha sottolineato l’importanza della campagna vaccinale per prevenire il sovraffollamento delle strutture di emergenza e proteggere i pazienti fragili.
L’obiettivo principale di questo incontro è offrire risposte adeguate alla situazione attuale e fornire ai medici del territorio gli strumenti necessari per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini.
Questi argomenti sono di estrema rilevanza nel contesto dell’attuale pandemia da Covid-19 e dimostrano l’impegno delle autorità sanitarie nel cercare soluzioni efficaci per gestire la diffusione del virus e garantire la sicurezza dei cittadini.