Il caffè, la bevanda più amata al mondo e la più consumata in Italia, potrebbe risultare nocivo se assunto in dosi eccessive. È fondamentale prestare attenzione alla quantità di caffeina consumata al giorno, al fine di evitare gli effetti negativi che possono opporsi ai benefici noti. Negli Stati Uniti, l’eccessivo consumo di caffè e altre bevande contenenti caffeina, come ad esempio la “Charged Lemonade” che contiene ben 390 milligrammi di caffeina, sta diventando una preoccupazione. Secondo la Food and Drug Administration (Fda), per gli adulti sani il consumo giornaliero massimo di caffeina dovrebbe essere di 400 milligrammi. Tuttavia, bisogna fare attenzione anche alla forma in cui viene assunta la caffeina, ad esempio sottoforma di polvere. Infatti, la caffeina pura in polvere può essere estremamente pericolosa per la salute, tanto che un solo cucchiaino contiene la stessa quantità di caffeina presente in 28 tazze di caffè. Per le donne in gravidanza, ridurre il consumo di caffeina viene spesso consigliato per evitare rischi di aborto spontaneo. I bambini di età inferiore ai 12 anni dovrebbero evitare del tutto il consumo di caffè e bevande contenenti caffeina, mentre per quelli tra i 12 e i 18 anni, il consumo giornaliero consigliato dovrebbe restare al di sotto dei 100 milligrammi. Oltre al caffè stesso, esistono anche altri alimenti comunemente consumati in Italia che contengono caffeina, come una tazzina di caffè (85 milligrammi), una lattina di Coca Cola (35-40 milligrammi), il cacao (100 milligrammi ogni 100 grammi) e il tè (28 milligrammi ogni 150 millilitri). Il metabolismo della caffeina è molto rapido, con una diminuzione del 50% dei livelli nel corpo dopo tre-sei ore. Infine, è importante sottolineare che l’assunzione di dieci grammi di caffeina al giorno può rivelarsi letale.
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