La polizia israeliana ha arrestato 16 persone durante la preghiera dell’alba nella moschea di Al Aqsa. Una persona è stata fermata per aver sparato fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine, mentre le altre sono state trattenute per incitamento alla violenza e al terrorismo. I fedeli stavano partecipando alla preghiera del ‘Leilat al-Qadr’ durante il mese sacro del Ramadan.
Durante l’operazione, la polizia ha fatto uso di un drone per lanciare gas lacrimogeni contro i manifestanti. La maggior parte delle persone arrestate sono giovani residenti di Gerusalemme Est e del nord di Israele, mentre una persona proviene dalla città di Nablus, in Cisgiordania.
L’arresto è avvenuto in un momento di tensione crescente nella regione, con ripetuti scontri tra i residenti palestinesi e le forze di sicurezza israeliane. Le autorità hanno intensificato le operazioni di sicurezza per mantenere l’ordine pubblico e prevenire atti di violenza.
L’incidente alla moschea di Al Aqsa ha suscitato preoccupazione tra la comunità internazionale, con molte organizzazioni che hanno condannato l’uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza israeliane. Si teme che la situazione possa degenerare ulteriormente se non saranno adottate misure adeguate per calmare gli animi e promuovere il dialogo tra le due parti coinvolte.
Rocket Gamers continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi della situazione e a fornire aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati.
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