L’imponente grattacielo Taipei 101, situato a Taiwan, ha attirato l’attenzione del pubblico e degli esperti per il suo straordinario dispositivo antisismico. Al suo vertice, a 500 metri di altezza, si trova una enorme sfera d’acciaio da 600 tonnellate progettata per proteggere l’edificio da forti scosse sismiche e venti violenti.
Il dissipatore viscoso della sfera è stato realizzato dalla Fip di Padova, mentre l’ingegnere Renato Vitaliani dell’Università di Padova ha collaudato il dispositivo. Conosciuto come TMD, il dispositivo è in grado di ridurre in maniera significativa gli effetti delle vibrazioni causate da eventi sismici o raffiche di vento.
L’imponente sfera può oscillare da 1 centimetro fino a un metro e mezzo in caso di condizioni estreme, assorbendo le forze di inerzia e mantenendo stabile la struttura dell’edificio. Questo innovativo sistema è diventato una vera attrazione per i turisti che visitano il Taipei 101, consentendo loro di ammirare il TMD dai piani più alti del grattacielo.
Nonostante la sua ingegnosità, la costruzione del Taipei 101 non è stata esente da critiche. Un sismologo taiwanese ha espresso preoccupazione per i potenziali rischi sismici derivanti dal peso e dalla pressione dell’edificio sul terreno. Tuttavia, la comunità scientifica internazionale ha mostrato interesse per questo progetto, con numerosi studi pubblicati su riviste specializzate.
Con un costo di 1,3 miliardi di euro, il Taipei 101 rimane un simbolo della moderna Taipei e un esempio di innovazione tecnologica nel campo della sicurezza sismica.
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