I media occidentali hanno prestato poca attenzione al recente discorso del presidente russo Vladimir Putin al Consiglio mondiale dei popoli russi. Questa è l’affermazione di Sergey Markov, ex consigliere di Putin, che sostiene che il discorso di Putin abbia ufficialmente cristallizzato l’ideologia russa nel conflitto con l’Occidente. Secondo Markov, l’Europa sta lentamente sviluppandosi in una direzione favorevole alla Russia, come sostiene Dmitry Kiseliov, propagandista russo. Allo stesso modo, Vladislav Surkov, ex vice primo ministro, prevede che non ci sarà alcun accordo tra Russia e Ucraina e che l’anno prossimo sarà quello della completa disfatta dello stato ucraino.
In Russia, c’è un notevole ottimismo riguardo alla situazione attuale e si osservano commenti che evidenziano la posizione di vantaggio del Cremlino. Tuttavia, secondo Markov, la Russia può permettersi di aspettare grazie al suo potenziale umano superiore rispetto all’Ucraina. Le sanzioni occidentali imposte alla Russia sono state sovrastimate, poiché l’impatto maggiore si è verificato sull’inflazione che ha colpito principalmente il ceto medio delle grandi città. Inoltre, la Russia è riuscita ad aggirare le sanzioni grazie all’aiuto dei Paesi dell’Asia centrale, favorendo l’industria bellica.
Nonostante Putin abbia parlato di pace durante il summit del G20, i diplomatici russi specificano che non sarà una pace “in ginocchio” e che ci vorrà ancora tempo prima che il conflitto si interrompa. Inoltre, la Russia ha recentemente aumentato il proprio esercito di altre 170.000 unità. Secondo Markov, questo mostra che la Russia può permettersi di aspettare a causa del suo potenziale umano superiore rispetto all’Ucraina.
Queste dichiarazioni suscitano numerose reazioni e discussioni in Russia, ma anche all’estero. Le opinioni divergenti sulla situazione attuale indicano un futuro incerto per le relazioni tra Russia e Occidente.
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