L’Italia prevede la ripresa economica nei prossimi anni, secondo le Prospettive economiche dell’Ocse. Il Pil del paese dovrebbe aumentare dello 0,7% sia nel 2023 che nel 2024, prima di una leggera ripresa dell’1,2% nel 2025. Allo stesso tempo, l’inflazione in Italia dovrebbe diminuire dal 4,6% nel 2023 al 3,1% nel 2024 e al 2,5% nel 2025.
Tuttavia, a livello globale, si prevede un rallentamento della crescita del Pil dal 2,9% nel 2023 al 2,7% nel 2024, prima di risalire al 3% nel 2025. Nella zona euro, invece, si prevede una crescita del Pil dello 0,6% nel 2023, dello 0,9% nel 2024 e dell’1,5% nel 2025.
Nonostante l’Italia abbia compiuto “notevoli progressi” nelle riforme strutturali, la spesa dei fondi del Next Generation EU, stanziati per favorire la ripresa economica dopo la pandemia, è in ritardo rispetto alle tempistiche stabilite.
Inoltre, è previsto un aumento della disoccupazione in Italia dal 7,6% nel 2023 al 7,8% nel 2024, per poi ridursi al 7,6% nel 2025. L’Ocse ha consigliato all’Italia di concentrarsi sulla politica dell’offerta, aumentando la concorrenza nel settore dei servizi e riformando la giustizia civile.
Dal punto di vista globale, l’inflazione dovrebbe diminuire al 5,2% nel 2024 e al 3,8% nel 2025.
Queste proiezioni economiche offrono uno sguardo sull’andamento futuro dell’economia italiana, indicando la necessità di continue riforme e azioni mirate per favorire la crescita e la riduzione della disoccupazione nel paese.
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