Esito l’intervento dei vigili del fuoco a Milano: dissesti causati dalla pioggia
Nella giornata di oggi, i vigili del fuoco di Milano sono stati chiamati a intervenire ben 97 volte a causa dei forti temporali che hanno colpito la città. Nonostante gli sforzi, ci sono ancora 12 richieste di intervento da gestire, principalmente per allagamenti in cantine.
Fin dalle prime ore del mattino, tutte le squadre disponibili dei vigili del fuoco sono state impegnate per rispondere alle numerose richieste di soccorso. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha dichiarato che quest’evento eccezionale ha causato un flusso d’acqua sulla città di 60/70 m³ al secondo, superiore alla capacità di assorbimento delle tombinature milanesi che è di circa 40 m³ al secondo.
Durante la mattinata, si sono verificati disagi in tutta la città, con ritardi e disservizi nei mezzi di superficie e nella metropolitana gialla fino al tardo pomeriggio. Anche la circolazione dei treni è stata gravemente compromessa, soprattutto alla stazione di Garibaldi, inondata dall’acqua nel sottopassaggio.
È importante sottolineare che questo non è l’unico episodio di esondazione del fiume Seveso: nel corso degli ultimi 48 anni, questa è avvenuta ben 118 volte, con i casi più gravi risalenti al 2014 e al 2010.
Secondo il professor Mattia De Amicis, specialista di geologia ambientale, il fiume Seveso non esonda letteralmente a Milano, ma rigurgita a causa della sovrapressione causata dall’acqua che non trova più spazio nelle tombinature già sature. Di conseguenza, i tombini si riversano nelle strade o nelle cantine dei quartieri limitrofi.
Questa situazione mette in evidenza l’importanza di investire nella manutenzione delle infrastrutture cittadine per evitare disagi e danni alle abitazioni. Le autorità locali, insieme ai vigili del fuoco, stanno lavorando per risolvere al meglio questa situazione di emergenza.
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