Aggressione ad un noto immunologo: paziente arrestato per tentato omicidio
L’immunologo Francesco Le Foche è stato vittima di un violento attacco da parte di uno dei suoi pazienti. Quest’ultimo, che miracolosamente si era già ripreso da una spondilodiscite, ha improvvisamente manifestato un comportamento violento nei confronti del medico.
Le Foche ha riportato fratture alle ossa del naso e dell’orbita oculare sinistra a seguito dell’aggressione, che ha richiesto un intervento chirurgico d’urgenza. Il paziente, già in cura per una sua malattia, ha iniziato a chiedere al medico di occuparsi anche del suo cane, nonostante quest’ultimo non fosse un veterinario.
Non potendo aiutare il paziente con tale richiesta, il dottor Le Foche ha cercato di spiegare di non essere competente in materia veterinaria. Tuttavia, l’aggressore insisteva nel voler salvare il suo amato animale, nonostante il cane fosse già sotto le cure di un veterinario.
Fortunatamente, un poliziotto fuori servizio si trovava casualmente nei pressi del luogo dell’aggressione ed è intervenuto prontamente. L’aggressore è stato fermato e arrestato per tentato omicidio nei confronti del medico. La situazione si è rivelata estremamente pericolosa, poiché l’immunologo non ricorda con precisione come è stato aggredito.
Secondo alcune ipotesi, la morte del cane potrebbe essere stata il fattore scatenante del comportamento aggressivo dell’uomo. Solitamente, la madre del paziente riesce a calmarlo grazie alla sua gentilezza e alla sua capacità di controllare il figlio.
Un caso sorprendente che ha scosso la comunità medica italiana, sollevando l’importanza della sicurezza e dell’incolumità degli operatori sanitari. Si auspica che questo incidente serva da stimolo per ulteriori misure preventive al fine di evitare simili episodi in futuro.
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