Punti chiave del nuovo concordato preventivo biennale proposto dal governo Meloni
Il governo Meloni ha presentato una proposta di concordato preventivo biennale con l’obiettivo di ottenere un gettito di 760,5 milioni di euro in due anni, dei quali 748,1 milioni nel 2024. La proposta prevede alcune novità significative che riguardano i contribuenti.
In primo luogo, i contribuenti avranno la possibilità di nascondere fino al 30% dei loro ricavi al fisco senza perdere i benefici del concordato. Questa misura consentirà loro di ridurre l’imponibile e quindi pagare meno tasse.
Per poter aderire al concordato, i contribuenti dovranno presentare la proposta all’Agenzia delle Entrate entro aprile 2024 e sarà possibile aderire entro luglio dello stesso anno. L’opzione sarà offerta a coloro che pagano attualmente una tassa forfettaria del 15% e a una parte dei contribuenti sottoposti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale.
Inizialmente, saranno inclusi coloro che dichiarano un reddito di almeno 2.000 euro e hanno un punteggio di almeno 8. Tuttavia, sarà data la possibilità di essere ripescati anche agli altri contribuenti che hanno presentato dichiarazioni considerate inattendibili a causa di ricavi troppo bassi.
Saranno esclusi dal concordato coloro che hanno debiti tributari superiori a 5.000 euro, che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni e che sono stati condannati per reati fiscali. Questa misura mira a premiare quei contribuenti che hanno mantenuto una corretta condotta fiscale nel corso degli anni.
È importante sottolineare che il concordato cessa di produrre effetti se si riscontra l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza o l’indeducibilità di passività dichiarate per un importo superiore al 30% dei ricavi dichiarati. Questo dimostra l’attenzione del governo nel garantire la corretta adesione al concordato.
Per incentivare ulteriormente l’adesione, le multe verranno dimezzate in caso di adesione preventiva al concordato. Questo rappresenta un’opportunità importante per i contribuenti che vogliono regolarizzare la propria situazione fiscale in modo agevole e conveniente.
Infine, è stato stabilito che le notifiche fiscali verranno inviate tramite posta elettronica certificata (PEC). La notifica si considererà perfezionata al momento della consegna sulla casella PEC del contribuente. Questa misura permetterà una maggiore efficienza e tempestività nella comunicazione tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti.
In conclusione, il nuovo concordato preventivo biennale proposto dal governo Meloni rappresenta una importante opportunità per i contribuenti italiani. Grazie alle misure previste, essi potranno regolarizzare la propria situazione fiscale in modo agevole e con una riduzione delle tasse. Si spera che questa nuova forma di concordato possa contribuire a rafforzare l’economia del paese e a favorire una maggior collaborazione tra fisco e contribuenti.
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