La camminata veloce è un’attività che si rivela sempre più benefica per il nostro organismo. Uno studio condotto dall’Uoc di Recupero e Rieducazione Funzionale in collaborazione con l’Università di Verona ha dimostrato che questa semplice pratica può inibire la molecola mIR-146b, rallentando così il processo di invecchiamento.
Ma non è tutto: camminare velocemente stimola anche l’autoproduzione di cartilagine, previene patologie osteoarticolari e offre numerosi benefici al cuore, ai polmoni e alla massa muscolare. Inoltre, contribuisce alla perdita di peso e riduce il rischio di diabete e obesità.
Ma non è solo uno studio a dimostrare i vantaggi della camminata veloce. Ricerche precedenti hanno scoperto che questa attività fisica contrasta il rischio di demenza, malattie cardiovascolari, tumori e morte prematura. Inoltre, è stato dimostrato che bastano anche solo 3.800 passi al giorno per ridurre il rischio di demenza del 25% e 2.000 passi al giorno per ridurre il rischio di morte prematura dell’8-11%.
Ma qual è il numero ideale di passi al giorno per ottenere i massimi benefici? Secondo gli studi, un numero maggiore di passi al giorno è associato a un rischio inferiore di demenza, con 9.800 passi al giorno come dose ottimale per un rischio di demenza inferiore del 50%.
I risultati di questo studio sono fondamentali per capire l’importanza di un’attività fisica come la camminata veloce nel nostro stile di vita. Non sarà più solo una semplice passeggiata, ma un vero e proprio strumento per mantenersi giovani e in salute.
Quindi, cosa aspettate? Mettetevi le scarpe da ginnastica e iniziate a camminare velocemente verso una vita migliore e in forma!
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