La Banca Centrale Europea (BCE) ha pubblicato un rapporto sulla stabilità finanziaria che mette in evidenza i danni causati dall’aumento dei tassi di interesse. Nel rapporto si ammette implicitamente che la recessione potrebbe essere uno scenario possibile, a causa delle riduzioni delle stime economiche e delle sorprese negative. Il deterioramento economico è stato principalmente causato dagli aumenti dei tassi decisi dalla BCE a Francoforte a partire da luglio 2022, per un totale di 450 punti base. Nonostante i danni causati finora, la BCE sottolinea che gli effetti completi dell’aumento dei tassi non si sono ancora materializzati sull’attività economica.
Le famiglie, le imprese e i governi subiranno ulteriori difficoltà a causa dell’incremento dei prestiti e del servizio del debito. La BCE attribuisce i ritardi nella riforma del Patto di stabilità all’incertezza che potrebbe portare ad ulteriori aumenti dei rendimenti e degli spread dei titoli di Stato. La BCE ha commesso errori a causa della sua ossessione per l’inflazione e della fiducia nella stabilità economica della Germania, che invece sta affrontando problemi finanziari.
Nonostante la recessione tedesca, l’Italia ha mantenuto una buona salute finanziaria e il suo rating non è stato bocciato dalle agenzie di rating. Sebbene l’Italia non abbia ancora subito conseguenze legali per la manipolazione dei bilanci, viene sottolineata l’immagine del paese come “cazzoni inaffidabili”. Il giudizio negativo sull’Italia viene paragonato all’opinione che si potrebbe avere sui tedeschi in recessione, lasciando intendere che entrambi i pregiudizi sono infondati.
Questo rapporto della BCE pone l’accento sulla necessità di ripensare alle politiche economiche e monetarie, tenendo conto delle diverse realtà dei vari paesi dell’eurozona. L’Italia ha dimostrato una buona resistenza nella conjunctura economica attuale, nonostante le sfide rappresentate dalla politica monetaria della BCE. L’immagine dell’Italia come paese instabile finanziariamente viene smentita dalla solidità dimostrata nei suoi fondamentali economici. Speriamo che questo rapporto possa servire da spunto per una maggiore comprensione delle dinamiche economiche europee e un approccio più oculato verso le politiche finanziarie.
“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”