“L’ISIS rivendica i due attentati a Kerman; Teheran accusa gli Stati Uniti e Israele”
L’ISIS, lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, si è attribuito la responsabilità per i recenti attentati a Kerman, dove due esplosioni hanno causato numerose vittime e feriti. I funzionari iraniani hanno continuato a sostenere che gli Stati Uniti e Israele siano dietro a questi attacchi terroristici.
Il governo iraniano ha invitato la popolazione a manifestare contro Israele e gli Stati Uniti, definendoli i responsabili di tali atti di violenza. Non è la prima volta che l’ISIS colpisce l’Iran con attentati simili, e le autorità del paese sono determinate a contrastare questa minaccia.
Una figura di spicco che rappresenta un obiettivo per Israele, gli Stati Uniti e l’ISIS era il generale Qassem Soleimani, ucciso in un attacco aereo statunitense nel gennaio 2020. Soleimani era considerato un nemico da tutte e tre le parti coinvolte, motivo per cui si ritiene che queste azioni siano connesse al suo assassinio.
Esmail Qani, il successore di Soleimani come capo delle Forze Quds, ha definito gli attentatori di Kerman “agenti del regime sionista e degli Stati Uniti”. Tuttavia, sia gli Stati Uniti che Israele hanno negato qualsiasi coinvolgimento in questi attacchi.
L’uso di attentatori suicidi rispecchia il modus operandi dell’ISIS, che ha spesso sfruttato questo tipo di azioni violente per seminare il terrore. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato l’attacco e inviato le proprie condoglianze all’Iran.
Nel frattempo, Antony Blinken, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, e Catherine Colonna, l’Alta Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri, hanno concordato sulla necessità di evitare un’escalation sia in Libano che in Iran a causa del conflitto in corso a Gaza. Entrambe le parti ritengono importante mantenere la stabilità nella regione e ridurre al minimo le tensioni.
Questi attacchi e le conseguenti accuse rappresentano un ulteriore episodio di violenza e ostilità nella regione, dove il giro di vite nella situazione globale a causa del conflitto a Gaza sta creando preoccupazione e incertezza per il futuro. La comunità internazionale rimane in attesa di sviluppi e spera che una soluzione pacifica possa essere trovata per prevenire ulteriori tragedie.
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