Durante un’operazione di trasbordo in mare tra un peschereccio e un’imbarcazione madre, sono state sequestrate 5,3 tonnellate di cocaina in Italia. La guardia di finanza ha arrestato l’equipaggio del peschereccio, composto da persone di varie nazionalità. Le operazioni di trasbordo sono state seguite a distanza dalle unità del Gruppo aeronavale di Messina e del Reparto operativo aeronavale di Palermo.
Il peschereccio è stato fermato e sottoposto a perquisizione, durante la quale è stata trovata la cocaina. Anche l’imbarcazione madre è stata bloccata mentre cercava di allontanarsi verso la Turchia. Il sequestro di 5,3 tonnellate di cocaina è uno dei più importanti mai effettuati in Italia, con un valore stimato di oltre 850 milioni di euro. Si ritiene che una parte del carico fosse destinata alla città di Palermo.
Il Canale di Sicilia è una delle principali rotte per il traffico di cocaina proveniente dal Sud America e la guardia di finanza continua a prestare molta attenzione a questa zona. L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra le unità aeronavali e investigative del Corpo della guardia di finanza.
Durante la conferenza stampa tenuta oggi, il comandante delle unità aeronavali, ha elogiato l’operazione definendola un importante colpo al traffico di droga internazionale. Ha inoltre sottolineato il costante impegno del Corpo della guardia di finanza nel contrastare il traffico di stupefacenti nel Canale di Sicilia e ha reso omaggio alla professionalità e all’efficienza delle unità coinvolte nell’operazione.
Il sequestro di una quantità così elevata di cocaina dimostra la resistenza e la fermezza delle forze dell’ordine italiane nel combattere il traffico di droga. L’operazione ha sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta al narcotraffico, poiché la rotta del Canale di Sicilia coinvolge diversi paesi.
Il valore della cocaina sequestrata evidenzia anche l’enorme flusso di denaro legato al traffico di droga, con conseguenti danni sociali ed economici. È fondamentale continuare a intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno criminale, garantendo una maggiore sicurezza nelle nostre acque territoriali.
Infine, il Corpo della guardia di finanza ha espresso gratitudine alle unità aeronavali e investigative che hanno lavorato a stretto contatto per portare a termine con successo l’operazione. Si prevede che le indagini proseguiranno al fine di individuare i responsabili di questo importante traffico di droga e di sventare futuri tentativi di narcotraffico lungo il Canale di Sicilia.
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