Rappresentanti di Azerbaigian e separatisti del Nagorno-Karabakh si incontrano per avviare negoziati
Yevlakh, Azerbaigian – I rappresentanti dell’Azerbaigian e dei separatisti del Nagorno-Karabakh si sono incontrati oggi nella città di Yevlakh per avviare i negoziati sulla situazione nella regione. Questo segna un importante passo verso una possibile soluzione pacifica al conflitto in corso.
I separatisti hanno deciso di deporre le armi come richiesto dall’Azerbaigian, consentendo così una tregua nella regione. La cessazione delle ostilità è stata decisa sulla base delle proposte del comando dei peacekeeper russi che sta cercando di mediare tra le due parti.
La Russia, che sta svolgendo un ruolo chiave nella risoluzione del conflitto, ha chiesto la fine immediata degli spargimenti di sangue e delle ostilità nella regione. Le forze di pace russe hanno evacuato oltre 2.000 civili e fornito assistenza medica a coloro che ne hanno bisogno.
Baku ha dichiarato il successo delle operazioni militari nel Nagorno-Karabakh, segnalando un importante progresso nella presa del controllo della regione. Tuttavia, le autorità armene riportano un elevato numero di morti e feriti a causa dell’offensiva militare.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha aggiunto la sua voce all’appello per la fine immediata dei combattimenti e il rispetto del cessate il fuoco. Guterres ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione pacifica e sostenibile al conflitto nel Nagorno-Karabakh.
Anche il Papa Francesco ha fatto un appello affinché tacciano le armi e si trovino soluzioni pacifiche. Il Santo Padre ha espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto e ha sottolineato l’importanza di risolvere le controversie attraverso il dialogo e la diplomazia.
Questo incontro tra rappresentanti dell’Azerbaigian e dei separatisti del Nagorno-Karabakh segna un’importante svolta nelle trattative per trovare una soluzione al conflitto in corso. Speriamo che questo porta a una tregua duratura e alla pace nella regione.