Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Sinistra Italiana e di Europa Verde, hanno annunciato la decisione di candidare Ilaria Salis, figlia del giornalista italiano Roberto Salis, detenuta in Ungheria in condizioni che violano i diritti umani. In precedenza, la notizia era stata smentita dai due politici, ma ora confermano la volontà di sostenere la giovane durante il suo processo.
Il padre di Ilaria Salis ha chiarito che la candidatura non è una fuga dal processo, ma un modo per affrontarlo nel migliore dei modi e tutelare i suoi diritti. La decisione di candidare Salis potrebbe generare una grande battaglia per difendere i principi dello Stato di diritto e i diritti umani, secondo quanto dichiarato dai due leader politici.
Il gesto di Fratoianni e Bonelli ha l’obiettivo di denunciare i metodi incivili di detenzione e promuovere iniziative legislative per garantire la tutela dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutta l’Unione europea. Tuttavia, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha criticato la politicizzazione della vicenda e ha affermato che la candidatura di Salis non cambierà il lavoro del governo.
La situazione di Ilaria Salis ha attirato l’attenzione su problemi urgenti legati alla giustizia e ai diritti umani, e il suo caso potrebbe avere un impatto significativo sulle politiche europee in materia penale. Resta da vedere come evolverà la candidatura della giovane e quali saranno le conseguenze sul piano politico e legislativo.
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