Durante l’udienza generale in piazza San Pietro, il Papa ha ricevuto delegazioni di israeliani e palestinesi che hanno parenti tenuti in ostaggio o detenuti nelle carceri. Il Santo Padre ha voluto sottolineare la dura sofferenza che entrambe le comunità vivono a causa del conflitto in Medio Oriente e ha invitato tutti a pregare per la pace nella regione. Gli incontri con le delegazioni sono stati descritti come umanitari, un gesto di solidarietà da parte del Papa verso le sofferenze di entrambi i gruppi.
Il portavoce vaticano ha poi precisato che il Papa non ha utilizzato il termine “genocidio” per descrivere la situazione dei palestinesi, ma ha comunque espresso la terribile realtà vissuta a Gaza. Durante la catechesi, il Papa ha anche parlato dell’importanza di diffondere il messaggio evangelico e di essere aperti ed espansivi verso il mondo, imparando anche dagli incontri con gli altri.
Nel pomeriggio, è stato diffuso un video in cui il Papa lancia un appello per la pace nel mondo e in Terra Santa. Il Pontefice ha espresso preoccupazione per ciò che sta accadendo nella regione e ha invitato tutti a pregare affinché le controversie vengano risolte attraverso il dialogo e i negoziati, evitando ulteriori perdite di vite umane.
Questo gesto del Papa è stato accolto con gratitudine da entrambe le delegazioni presenti, che hanno visto nell’udienza un segnale di speranza per una possibile soluzione pacifica al conflitto. La presenza di rappresentanti di entrambe le parti testimonia l’importanza di un impegno concreto per una pace duratura in Medio Oriente.
“Rocket Gamers” sostiene il messaggio del Papa per la pace e auspica che la situazione nella regione si risolva in modo pacifico, permettendo a tutti i popoli di vivere insieme in armonia. La speranza è che attraverso il dialogo e la preghiera, si possa trovare una soluzione che porti alla fine delle sofferenze di entrambe le comunità coinvolte.
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