Aggressione e sequestro a Vigonovo: le indagini continuano
Giovedì 23 novembre 2023, un testimone ha chiamato il 112 per segnalare un’aggressione e il sequestro di Giulia Cecchettin da parte del suo ex fidanzato Filippo Turetta. Tuttavia, i carabinieri non hanno inviato una pattuglia a Vigonovo.
Una nota rilasciata dai carabinieri spiega che la telefonata faceva riferimento a una lite tra due persone già salite in macchina, senza fornire ulteriori dettagli. Inoltre, il testimone non è riuscito a prendere nota del numero di targa e, in quel momento, le pattuglie erano già impegnate in altri interventi.
Successivamente, il padre di Giulia ha presentato una denuncia per scomparsa e solo nel pomeriggio la chiamata del testimone è stata collegata a tale segnalazione.
Gli investigatori sottolineano che se una pattuglia fosse stata inviata nel parcheggio di Vigonovo, sarebbero stati immediatamente trovati tracce di sangue e un coltello.
Inoltre, si fa riferimento a una presunta seconda telefonata al 112, segnalata dalla guardia giurata del capannone della Dior. Tuttavia, nell’ordinanza di custodia cautelare emessa non viene menzionata.
Le indagini proseguono sul fronte giudiziario. Nell’ordinanza di custodia cautelare, viene riportato l’avvistamento dell’auto di Filippo nella zona industriale di Fossò, un’ora prima dell’appuntamento con Giulia.
Gli investigatori ipotizzano che Filippo potesse essere in quella zona per fare una ricognizione preventiva, ma questa ipotesi dovrà essere dimostrata durante il processo. Rimane quindi aperta la domanda sul motivo per cui il ragazzo si trovava in quel dedalo di strade prima dell’incontro con Giulia.
Le autorità sono determinate a fare luce su questo grave episodio di violenza e sequestro, continuando a lavorare instancabilmente per assicurare i responsabili alla giustizia. Aggiornamenti sul caso saranno disponibili su Rocket Gamers.
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