Il sindaco di Bari contesta la decisione del Ministro degli Interni di valutare il commissariamento del comune
Il Ministro degli Interni ha recentemente nominato una commissione per valutare il possibile commissariamento del comune di Bari, suscitando una forte reazione da parte del sindaco Antonio Decaro. Il sindaco ha ribadito il suo impegno nella lotta alla mafia e ha contestato la decisione del Viminale.
La situazione si è ulteriormente complicata quando il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha raccontato un’aneddoto riguardante una presunta visita a una sorella di un boss mafioso. Tuttavia, la stessa sorella del boss ha smentito l’incontro descritto da Emiliano.
Inoltre, è emersa una foto che ritrae il sindaco Decaro insieme alla sorella del boss, foto che risale a un anno fa. Decaro ha smentito l’incontro descritto e ha spiegato il suo ruolo come assessore in passato.
La questione ha assunto una dimensione più ampia quando è emerso che il boss in questione, Capriati, è stato arrestato nel 2006 per presunti legami con la Sacra Corona Unita e accuse di pizzo e traffico di droga. Un video che mostra il sindaco sorridere durante il racconto dell’aneddoto da parte di Emiliano ha suscitato polemiche.
Il centrodestra ha chiesto la convocazione di Emiliano e Decaro in Commissione Antimafia per chiarire la questione e fare chiarezza su eventuali collegamenti con la criminalità organizzata. La situazione è in continua evoluzione e resta da vedere come si risolverà questa delicata questione.
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