Amazon sotto accusa per prassi di acquisto forzato e pre-selezione della consegna veloce
Nelle ultime settimane, Amazon è finita al centro di polemiche per la sua prassi di acquisto ricorrente e per la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Secondo quanto emerso, la pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce i clienti ad acquistare periodicamente un prodotto, limitando la loro facoltà di scelta.
La condotta di Amazon è stata giudicata in contrasto con il canone di diligenza professionale e la società è stata contestata per aver preselezionato solo l’opzione di consegna veloce a pagamento, escludendo la possibilità di scegliere la consegna gratuita.
Di fronte alle critiche, Amazon ha accettato di predefinire solo l’opzione di consegna gratuita in futuro e ha dichiarato che erogherà un ristoro ai consumatori che si sono lamentati della condotta durante il 2023. Tuttavia, la società è in forte disaccordo con la sanzione e ha annunciato ricorso.
Amazon difende il programma ‘Iscriviti e risparmia’, sottolineando i benefici per i clienti. Secondo l’azienda, i clienti hanno risparmiato oltre 40 milioni di euro dal lancio del programma e Amazon ribadisce la sua priorità di ottenere e mantenere la fiducia dei clienti, promettendo di continuare a offrire un’ottima esperienza di acquisto.
Resta da vedere come evolverà la situazione e se Amazon riuscirà a riconquistare la fiducia dei consumatori dopo queste controversie. Certo è che la società dovrà fare i conti con un’attenzione sempre maggiore da parte dell’opinione pubblica e delle autorità di regolamentazione.
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