Un diciannovenne napoletano, noto per la sua discutibile reputazione, ha gettato una piccola comunità in uno stato di sconcerto e paura dopo aver imposto alla sua fidanzata una serie di restrizioni oppressive. Il giovane ha esigito che la sua ragazza eliminasse tutti i contatti maschili dalla rubrica e dai social media, e anche che smettesse di frequentare le sue amiche e indossare abiti appariscenti.
La ragazza, spaventata dalle richieste del suo fidanzato, ha avuto il coraggio di lasciarlo e si è rivolta ai carabinieri per chiedere aiuto. Purtroppo, le minacce da parte del giovane non si sono fermate qui.
Grazie all’intervento delle forze dell’ordine, i carabinieri hanno assegnato alla giovane vittima un dispositivo di sicurezza chiamato “mobile angel”, che è collegato a una centrale operativa. Questo dispositivo è stato un prezioso strumento per proteggere la ragazza da ulteriori atti persecutori e aggressivi da parte del suo ex fidanzato.
Il ragazzo è stato arrestato su disposizione del gip di Napoli per atti persecutori aggravati. Durante le indagini, i carabinieri della stazione di Chiaia hanno documentato prove schiaccianti delle condotte minacciose e moleste perpetrate dal giovane, guidate da una gelosia eccessiva.
Sorprendentemente, il ragazzo è il nipote di un noto boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli, Antonio Ranieri. Oltre agli atti persecutori, è stato accusato anche di rapina e lesioni aggravate.
Le minacce non si sono limitate solo alla fidanzata del ragazzo, ma si sono estese anche alla sua famiglia e al suo ex fidanzato. La ragazza ha vissuto con costante paura che suo padre potesse essere ucciso o che la sua casa potesse essere incendiata.
Per sentirsi al sicuro, la ragazza cercava rifugio presso le sue amiche e raramente si recava al lavoro, facendolo solo accompagnata da un parente.
Nonostante tutte le minacce e le intimidazioni subite, la ragazza ha dimostrato grande forza e coraggio nel denunciare il suo ex fidanzato alle autorità competenti. Purtroppo, le minacce si sono intensificate dopo la denuncia, con il ragazzo che ha minacciato di incendiare la casa della ragazza se non avesse ritirato le denunce.
L’intera comunità è solidale con la ragazza e spera che la giustizia sia fatta nel modo più tempestivo possibile. Questo episodio ha messo in luce l’importanza di combattere la violenza domestica e l’oppressione di genere.
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