Nuova ricerca dimostra che il digiuno intermittente potrebbe non essere così benefico come si pensava inizialmente per perdere peso. Secondo uno studio appena pubblicato, la restrizione calorica tradizionale sembra essere altrettanto efficace nel favorire la riduzione di peso rispetto al digiuno intermittente.
Inoltre, sembra che la distribuzione dei pasti non abbia un impatto significativo sulla gestione del peso e gli effetti metabolici per la maggior parte delle persone sono trascurabili. Quindi, non è necessario seguire un regime alimentare specifico per perdere peso, ma basta concentrarsi sulla riduzione complessiva delle calorie.
Questa ricerca ha anche dimostrato che il digiuno intermittente non ha alcun effetto sulla salute cardiometabolica di persone con peso normale. Ciò significa che non ci sono effetti significativi sulla salute del cuore o sul metabolismo per chi segue questa pratica.
Una revisione sistematica degli studi sul digiuno intermittente ha analizzato diversi parametri, come il cuore, l’infiammazione, la gestione dell’appetito, il consumo calorico, il peso e il grasso corporeo. I risultati hanno evidenziato che non vi erano vantaggi significativi in nessuno di questi aspetti per chi segue il digiuno intermittente.
Sebbene il digiuno intermittente sia diventato molto popolare negli ultimi anni come metodo per perdere peso, questa ricerca suggerisce che potrebbe non essere così vantaggioso come si pensava. La soluzione migliore per raggiungere una perdita di peso sana potrebbe essere semplicemente una riduzione complessiva delle calorie, indipendentemente dal regime alimentare seguito.
Quindi, se stai cercando di perdere peso, non c’è bisogno di seguire diete particolari o programmi di digiuno. La chiave è ridurre l’apporto calorico complessivo e adottare uno stile di vita sano, che comprenda un’alimentazione equilibrata e l’esercizio fisico regolare.
[Rocket Gamers] continuerà a monitorare gli ultimi sviluppi nella ricerca sulla perdita di peso e fornirà ulteriori informazioni e consigli per i suoi lettori.
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