Gli ultimi dati riguardanti i contagi da Covid-19 in Italia hanno mostrato un aumento del 17,3% nella settimana dal 14 al 20 settembre. L’incidenza dei casi è salita a 61 per 100.000 abitanti. Nonostante ciò, l’andamento dei ricoveri ospedalieri e delle terapie intensive è in lenta crescita.
Tuttavia, è importante notare che i dati del monitoraggio settimanale offrono solo un’idea generale dell’andamento dei contagi e potrebbero non essere del tutto precisi. Molte persone decidono infatti di effettuare il tampone rapido a casa senza comunicarne l’esito, il che significa che molti positivi non vengono tracciati.
Una nota positiva è che la maggior parte della popolazione italiana è vaccinata o ha già superato il Covid-19. Questo significa che molte persone potrebbero essere infette senza mostrare sintomi o con sintomi non gravi. Di conseguenza, il numero effettivo di contagi potrebbe essere maggiore di quanto monitorato.
Inoltre, le percentuali di crescita settimanale devono essere considerate in relazione ai numeri assoluti. Attualmente, l’andamento dei ricoveri ospedalieri offre un quadro migliore della situazione e al momento non vi è motivo di allarme in Italia.
La campagna di vaccinazione, che si concentra soprattutto sugli anziani, i fragili e gli immunocompromessi, è in corso. È importante sottolineare che il vaccino contro il Covid-19 sarà gratuito e la prossima settimana verrà spedita una prima tranche di dosi.
Tutti saranno in grado di vaccinarsi, ma le raccomandazioni sono particolarmente per le persone di età superiore ai 60 anni, le persone fragili, le donne in gravidanza e gli operatori sanitari e sociosanitari.
Infine, la campagna di vaccinazione sarà affiancata da quella antinfluenzale e si svolgerà attraverso studi medici e farmacie. In questo modo, si spera di raggiungere una maggiore copertura vaccinale e di contrastare l’espansione del virus.
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