Jannik Sinner, giovane tennista italiano, ha deciso di rinunciare alla Coppa Davis dopo la sua sconfitta negli ottavi di finale dell’Open USA. Questa decisione ha suscitato molte critiche da parte di Nicola Pietrangeli, ex tennista e primatista italiano, che ha affermato che rappresentare il proprio paese è un onore e un massimo traguardo per uno sportivo.
Pietrangeli ha proposto una soluzione per questo problema: squalificare gli atleti che rifiutano di giocare per la squadra nazionale per partecipare ad altri tornei. Secondo lui, questa misura potrebbe dissuadere gli atleti dal prendere decisioni che mettono a rischio il successo della squadra italiana.
Ma non sono solo Sinner e Pietrangeli a fare notizia. Anche Matteo Berrettini ha annunciato la sua rinuncia alla Davis a causa di un infortunio. Queste defezioni hanno lasciato il capitano del team italiano, Filippo Volandri, con un team incompleto per affrontare le qualificazioni.
La situazione di Fabio Fognini, invece, è un po’ diversa. Dopo essere stato convocato, è stato improvvisamente lasciato a casa per motivi tecnici. Fognini ha criticato la mancanza di chiarezza nella decisione, ma ha anche espresso il suo amore per la maglia azzurra e l’importanza di giocare per l’Italia.
Questa situazione ricorda quella di un altro tennista italiano, Andreas Seppi, che è stato escluso dalla Federtennis negli ultimi tornei prima del suo ritiro. Seppi ha criticato duramente la gestione della Federtennis e ha promesso di non fare più nulla per loro.
Questa serie di defezioni e critiche ha sollevato molte domande sulla gestione della Federtennis e sulle motivazioni degli atleti italiani. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli eventi e se verranno prese delle misure per affrontare questo problema.
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