Il membro del board della Banca Centrale Europea (Bce), Piero Cipollone, ha annunciato che la politica monetaria restrittiva potrebbe essere ridimensionata rapidamente se i dati economici confermeranno le proiezioni fatte nel mese di marzo. Durante un intervento sulla politica monetaria a Bruxelles, Cipollone ha sottolineato che il processo di disinflazione è circondato da meno incertezze poiché gli shock dal lato dell’offerta si stanno invertendo e i rischi per le prospettive di inflazione si sono bilanciati.
Il membro del board della Bce si è detto sempre più fiducioso che l’inflazione possa convergere al 2% entro la metà del 2025. Le sue dichiarazioni sono state accolte con interesse dal mondo finanziario e dai mercati, che osservano con attenzione le decisioni della Bce in materia di politica monetaria.
Cipollone ha anche aggiunto che l’andamento dell’economia europea sta dando segnali positivi e che la Banca Centrale Europea continuerà a monitorare da vicino l’evoluzione degli indicatori economici per adottare le misure necessarie. Le sue parole hanno riacceso le speranze di una ripresa economica dopo i mesi di incertezza legati alla pandemia di Covid-19.
L’annuncio di Cipollone ha suscitato reazioni contrastanti tra gli economisti e gli esperti di mercato, ma ha comunque confermato la volontà della Bce di reagire prontamente alle dinamiche economiche in atto. Resta da vedere quali saranno i prossimi passi della politica monetaria europea e come influenzeranno l’economia continentale nei prossimi mesi.