Il trimestre tricolore promosso dalle associazioni dei consumatori è finalmente iniziato, con l’obiettivo di contenere i prezzi e tutelare il potere d’acquisto dei consumatori italiani. Tuttavia, molti supermercati sembrano impreparati e stanno incontrando difficoltà nella pianificazione delle campagne pubblicitarie e nell’approvvigionamento dei prodotti.
L’iniziativa ha coinvolto ben 32 associazioni e oltre 23.000 punti vendita in tutto il Paese, che offrono prezzi calmierati su una vasta gamma di prodotti di largo consumo. Nei supermercati aderenti sarà possibile individuare i prodotti con un bollino tricolore, che indica uno sconto o un prezzo bloccato per tre mesi, compreso il periodo natalizio.
La scelta di quali e quanti prodotti scontati offrire spetta a ciascun supermercato aderente, ma è richiesto che siano beni principali e di prima necessità. Tra le iniziative proposte figurano sconti del 10% su oltre 200 prodotti Coop, prezzi bloccati fino alla fine dell’anno su 1.000 prodotti Coop e prodotti “Smart” ad un prezzo bloccato inferiore ai 40 euro presso Esselunga. Esselunga offrirà inoltre uno sconto del 20% su una selezione di prodotti.
Carrefour propone un carrello di 30 prodotti di prima necessità al prezzo fisso di 30 euro, oltre ad altre offerte di prezzo bloccato. Conad ha aderito all’iniziativa con la sua vasta rete di oltre 3.300 punti vendita.
Tuttavia, l’iniziativa non è stata immune da critiche. Molte città hanno lamentato ritardi nell’organizzazione dell’iniziativa e molti supermercati hanno optato per prezzi fissi anziché veri ribassi. Alcune critiche riguardano anche il fatto che i prodotti a marchio privato della grande distribuzione sono stati inseriti nel programma di sconti, escludendo i beni delle marche alimentari più note.
Nonostante le critiche, l’iniziativa del trimestre tricolore continua a suscitare l’interesse dei consumatori e si attende che diventi una pratica sempre più diffusa per promuovere prezzi equi e accessibili.
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