L’inflazione a dicembre nell’Eurozona è aumentata, preoccupando i mercati. Le principali Borse del continente sono in rosso. Secondo gli analisti, i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti sono attesi con attenzione per valutare l’andamento dei prezzi e lo stato dell’economia. Le banche centrali, basandosi su questi dati, dovranno decidere se tagliare i tassi d’interesse o no. I rendimenti dei titoli di Stato sono in aumento. L’euro scende ulteriormente a 1,0912 contro il dollaro. L’indice Stoxx 600 registra una flessione dello 0,9%. Le principali borse europee, inclusi i mercati di Parigi, Londra, Madrid, Francoforte e Milano, sono in netta flessione. Nel frattempo, i produttori di bevande stanno subendo una caduta del 2% a causa dell’indagine antidumping della Cina sui liquori europei, una situazione che ha portato Remy Cointreau e Pernod Ricard a scivolare a Parigi. Il settore del lusso registra una flessione del 1,6% e le analisi prevedono un anno debole nel 2024 per questo settore. Anche il comparto turistico registra un calo del 1%. Le banche e le assicurazioni stanno subendo perdite. Le utility sono in rosso a causa dell’aumento del prezzo del gas in vista dell’imminente ondata di freddo. Ad Amsterdam, le quotazioni del gas salgono dell’1,8%. Il settore dell’energia registra una flessione dell’0,6%, con un aumento del prezzo del petrolio. Il WTI guadagna lo 0,6% a 72,6 dollari al barile e il Brent a 77,9 dollari (+0,4%). Lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi rimane stabile a 168 punti, mentre il rendimento del decennale italiano sale di 5 punti base al 3,85%. A Piazza Affari, i titoli di Recordati e Campari scivolano, mentre anche Fineco, Stm e Cucinelli registrano delle perdite. In controtendenza, Mps, Iveco, Saipem e Intesa registrano dei guadagni.
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