I prezzi dei carburanti in aumento durante il periodo dell’esodo estivo sono diventati un problema per molti automobilisti, soprattutto lungo le autostrade. Secondo l’ultima rilevazione del Ministero delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile (Mimit), il prezzo medio di un litro di benzina self service sulle autostrade italiane è di 2,014 euro. Si tratta di un aumento rispetto ai prezzi precedenti, quando la benzina self service costava in media 2,004 euro al litro. La situazione non è migliore nel Mediterraneo, dove i prezzi della benzina hanno raggiunto un nuovo record per l’anno in corso.
Le tensioni delle quotazioni internazionali stanno influenzando il mercato dei carburanti in Italia. Ad esempio, in Francia, un litro di benzina verde supera i 2 euro. Nel tentativo di monitorare i prezzi, il governo italiano ha installato cartelloni informativi che dovrebbero segnalare il livello medio dei prezzi, ma sembrano non funzionare correttamente.
Di fronte a questa situazione, sia i gestori degli impianti che i consumatori si stanno mobilitando per chiedere al governo di intervenire. La richiesta principale è quella di studiare un modo per abbassare le accise nel caso in cui i prezzi dei carburanti risultino troppo elevati.
Tra le regioni italiane, la Puglia è quella con il prezzo medio più elevato per la benzina self service, seguita da Bolzano. Al contrario, il Veneto offre i prezzi più bassi.
In risposta a queste preoccupazioni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha sottolineato che la situazione del caro benzina riguarda principalmente le società di raffinazione. Il governo italiano sta considerando interventi per affrontare questa problematica e garantire un giusto equilibrio per i consumatori.
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