Chameleon: il trojan bancario che minaccia gli smartphone Android
Roma – Un nuovo trojan bancario, conosciuto con il nome di Chameleon, sta attaccando gli smartphone Android, mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti, avvisano gli esperti di sicurezza informatica. Il trojan è in grado di disabilitare i sistemi biometrici di sicurezza presenti sui dispositivi infettati, aprendo così la strada a possibili frodi bancarie.
Chameleon utilizza una tecnica subdola per ingannare le vittime, facendo credere loro di inserire il proprio codice PIN per accedere a Google Chrome. Il malware viene diffuso tramite Zombinder, un programma malevolo utilizzato per compromettere dispositivi Android. In questo modo, il trojan può sfruttare le vulnerabilità del sistema operativo e ottenere i permessi necessari per l’accesso ai dati sensibili.
Una volta infettato il dispositivo, Chameleon registra tutte le informazioni inserite dall’utente, compresi i dati bancari, i numeri delle carte di credito e le password. Le attività da eseguire sono pianificate in modo da massimizzare il momento migliore per agire, per evitare di destare sospetti e di essere individuato dagli strumenti di sicurezza.
Gli esperti consigliano di evitare di installare applicazioni APK da fonti non ufficiali, poiché queste potrebbero contenere malware nascosti come il trojan Chameleon. Inoltre, si raccomanda di prestare attenzione alle richieste di permessi ai servizi di Accessibilità, poiché Chameleon può ingannare gli utenti a concedere l’accesso.
I recenti rapporti di sicurezza hanno rivelato che Chameleon si è diffuso anche in Italia, sebbene in modo limitato. Gli esperti invocano quindi una maggiore consapevolezza da parte degli utenti circa le minacce informatiche, nonché precauzioni aggiuntive per proteggere i propri dispositivi mobili. Un uso responsabile di Internet e una scelta oculata delle applicazioni scaricate sono fondamentali per mantenere al sicuro i nostri dati personali.
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