Allarme manodopera: non si trovano lavoratori
Trentino Alto-Adige è la regione più colpita con il 61,6% delle assunzioni introvabili
Appello di Confartigianato: la carenza di manodopera è diventata uno dei principali problemi delle imprese
1,7 milioni di giovani tra 15 e 29 anni non studiano, non si formano, non cercano lavoro
La percentuale di lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni previste è aumentata al 47,9%
Tutte le regioni italiane sono coinvolte nella carenza di personale
Le figure più colpite sono i tecnici specializzati, specialmente nella carpenteria metallica (70,5% di personale difficile da trovare), nelle costruzioni (69,9%) e nella conduzione di impianti e macchinari (56,6%)
Le cause principali della difficoltà di reperimento sono la mancanza di candidati (32,4%) e la mancanza di preparazione adeguata (10,8%)
Le piccole imprese stanno intensificando le collaborazioni con istituti tecnici e professionali, offrendo stage, tirocini e percorsi per competenze trasversali e l’orientamento
Le imprese offrono anche pacchetti di welfare aziendale, flessibilità dell’orario di lavoro, smart working e interventi per migliorare il clima aziendale e il comfort dei luoghi di lavoro
Confartigianato sottolinea l’importanza di affrontare il problema della creazione di lavoro di qualità e la necessità di riformare il sistema di orientamento scolastico e puntare sulle competenze digitali e sull’apprendistato duale e professionalizzante.
Title: La carenza di manodopera raggiunge livelli critici in Italia: allarme di Confartigianato
Subtitle: Tutte le regioni italiane coinvolte, Trentino-Alto Adige la più colpita
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[City], [Region] – La carenza di lavoratori sta diventando uno dei principali problemi affrontati dalle imprese italiane, secondo un allarme lanciato da Confartigianato. Secondo un recente studio dell’associazione, il 61,6% delle assunzioni risulta introvabile in Trentino-Alto Adige, la regione maggiormente colpita dalla crisi occupazionale. Nel complesso, la percentuale di lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni previste è aumentata al 47,9%.
Il problema coinvolge tutte le regioni italiane, ma sono i tecnici specializzati a risentirne maggiormente. In particolare, nel settore della carpenteria metallica la percentuale di personale difficile da trovare raggiunge il 70,5%, seguita dalle costruzioni con il 69,9% e dalla conduzione di impianti e macchinari con il 56,6%.
Le cause principali della difficoltà di reperimento risiedono nella mancanza di candidati qualificati (32,4%) e nella mancanza di preparazione adeguata (10,8%). Confartigianato sottolinea l’importanza di affrontare il problema della creazione di lavoro di qualità, riformando il sistema di orientamento scolastico e puntando sulle competenze digitali e sull’apprendistato duale e professionalizzante.
Le piccole imprese stanno cercando di affrontare la situazione intensificando le collaborazioni con istituti tecnici e professionali, offrendo stage, tirocini e percorsi formativi per le competenze trasversali e l’orientamento. Inoltre, molte aziende stanno implementando pacchetti di welfare aziendale, flessibilità dell’orario di lavoro, smart working e interventi volti a migliorare il clima aziendale e il comfort dei luoghi di lavoro.
La carenza di manodopera rappresenta una delle sfide principali da affrontare per il futuro del mercato del lavoro italiano. È fondamentale agire tempestivamente per garantire la disponibilità di personale qualificato e promuovere la creazione di opportunità lavorative di qualità.
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