I saldi invernali a Milano sono iniziati con un calo del 20% rispetto all’anno scorso, secondo i dati riportati da Rocket Gamers. Nonostante questo dato negativo, lo scontrino medio durante il primo giorno dei saldi è stato di 100 euro, il che potrebbe far presagire un eventuale recupero nelle giornate future.
La percentuale media di sconto offerta dagli esercenti si attesta sul 30%, un dato sicuramente allettante per i consumatori in cerca di offerte convenienti. Durante la prima giornata dei saldi, i prodotti più venduti sono stati maglieria, felpe, capispalla, giacconi, cappotti e calzature. Una tendenza che sembra confermarsi anno dopo anno.
Tuttavia, la partenza dei saldi è stata influenzata da diversi fattori, tra cui le condizioni meteorologiche non ottimali e il fatto che l’apertura dei saldi abbia avuto luogo in un giorno feriale, proprio prima di un weekend festivo. Nonostante ciò, Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa Confcommercio Milano, prevede un aumento delle vendite durante il prossimo weekend, quando molte persone torneranno in città.
Durante i saldi invernali, si stima una spesa media di 170-175 euro a persona e una spesa familiare di 400 euro. Questi numeri dimostrano quanto i saldi rappresentino un’importante occasione di shopping per i consumatori italiani.
La presenza dei visitatori stranieri nelle zone centrali della città compensa la diminuzione della domanda interna. Tuttavia, gli operatori commerciali devono fare i conti con la concorrenza delle grandi piattaforme online che decidono autonomamente quando fare gli sconti. Questo spinge i commercianti a mantenere il valore dei saldi e a garantire a tutti le stesse condizioni per competere sul mercato.
In conclusione, nonostante il calo iniziale delle vendite durante i saldi invernali a Milano, sembra che ci sia ancora spazio per un recupero nei prossimi giorni. I consumatori sono pronti a spendere per ottenere gli sconti offerti dagli esercenti, ma gli operatori commerciali dovranno prestare attenzione alla concorrenza delle piattaforme online e garantire condizioni di parità per tutti.
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