Il campione serbo Nole Djokovic ha trionfato nel suo ultimo match agli US Open contro Taylor Fritz, raggiungendo così la straordinaria cifra di 47 semifinali in un torneo del Grande Slam, di cui ben 13 proprio agli US Open.
Nonostante questo conto alla rovescia delle semifinali, però, Djokovic non è riuscito a vincere gli US Open dal 2018. Un dato sorprendente se si considera che il serbo è generalmente ritenuto il miglior giocatore di tutti i tempi sui campi veloci, con un impressionante tasso di vittoria dell’85% su questa superficie.
Un articolo che tocca questo tema analizza le possibili ragioni di tale mancanza di successo, ma sottolinea che le statistiche da sole non sembrano essere sufficienti per spiegarlo. Gli US Open sono noti per la loro imprevedibilità e, negli ultimi quindici anni, nessun giocatore è riuscito a vincere il torneo due volte consecutive.
Inoltre, sembra che Djokovic abbia dovuto affrontare avversari particolarmente duri nelle finali degli US Open, rispetto ad altri tornei del Grande Slam. Un fattore che potrebbe sicuramente aver influito sulle sue prestazioni.
Il campione serbo stesso ha spiegato che gli US Open si disputano a fine stagione, dopo otto mesi intensi di tennis per tutti i giocatori. Questo potrebbe influire sulla loro forma fisica e mentale durante il torneo.
Nonostante i suoi 36 anni, Djokovic è più determinato che mai a raggiungere la finale degli US Open e a rispondere alla domanda che lo ossessiona da ben cinque anni: riuscirà a bissare la sua vittoria del 2018 e a sollevare ancora una volta la prestigiosa coppa a Flushing Meadows?
In chiusura, Djokovic ha esternato la sua gratitudine per tutto quello che il tennis gli ha dato, affermando di ricevere una grande energia dal caloroso pubblico di New York. Con tutta questa determinazione e sostegno, il serbo si appresta a continuare la sua avventura agli US Open, ancora più motivato a fare la storia.
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