Ancora una notte di attacchi aerei a tappeto fra la Russia e l’Ucraina. Le autorità russe hanno segnalato numerosi attacchi e abbattimenti in diverse regioni del Paese, incluso nella capitale. Durante la notte, più di 10 droni hanno attaccato l’aeroporto di Pskov, provocando danni a quattro aerei da trasporto. A causa di questi attacchi, gli aeroporti di Mosca, Domodedovo, Vnukovo e Sheremetyevo sono stati temporaneamente chiusi. Inoltre, sono stati abbattuti droni militari nelle regioni russe di Bryansk e Oryol. Allo stesso modo, alcuni “veicoli senza pilota ucraini” sono stati intercettati e distrutti sopra le regioni di Ryazan e Kaluga.
Gli attacchi sono stati accompagnati da esplosioni udite a Shebekino, Belgorod e nel centro di Donetsk. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha definito gli attacchi un segno della “agonia” del regime di Kiev. Nel frattempo, la Russia ha reso noto di aver distrutto quattro navi militari ucraine nel Mar Nero, con a bordo 50 membri delle forze speciali. Al contrario, Kiev ha subito un attacco di missili e droni russi, causando due morti e tre feriti. Tuttavia, le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite a distruggere più di 20 missili e droni nemici. Questa serie di attacchi conferma la pericolosa escalation della situazione nel conflitto russo-ucraino, che continua a fare vittime e danni in entrambi i Paesi.
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