“Eugenia Carfora, preside dell’Istituto ‘Francesco Morano’ di Caivano, continua a lavorare anche la domenica.
Carfora è stata premiata come la migliore preside d’Italia nel 2020 e è stata nominata commendatore della Repubblica per il suo impegno nell’educazione contro i Clan mafiosi.
Le famiglie di Parco Verde hanno denunciato gli orribili casi di stupro subiti dalle loro bambine e Carfora considera questa denuncia come una vittoria sensazionale nella lotta contro la violenza.
Secondo Carfora, le nuove generazioni sono immerse in una società dell’apparenza in cui gli adulti dovrebbero chiedere scusa per il loro comportamento.
La violenza sulle donne, afferma Carfora, è un problema che riguarda tutte le classi sociali, ma a Caivano la situazione è particolarmente grave.
Carfora sostiene che nelle zone in cui le mafie hanno il controllo, il tempo trascorso a scuola è un momento che viene rubato alle influenze negative e ai ricatti dei boss.
La preside propone di incentivare la legalità come un vantaggio concreto per i giovani, offrendo opportunità di lavoro stabile e sviluppando filiere economiche locali.
Carfora suggerisce che le aree scolastiche più problematiche in Italia, come Parco Verde a Caivano e Zen a Palermo, dovrebbero ricevere tutela e finanziamenti attraverso una legge ad hoc.
La proposta di Carfora è quella di rivoluzionare il sistema degli arresti domiciliari, offrendo opportunità di lavoro ai genitori per contrastare i modelli familiari negativi.
Carfora suggerisce anche l’istituzione di tutor educatori su scala per contrastare la camorra e ridurre la violenza sessuale e i modelli negativi che causano angoscia.”
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