Mancano più di 9mila dipendenti nel Comune di Roma, secondo le ultime statistiche del Dipartimento Risorse Umane. Nel corso degli ultimi vent’anni, il Comune ha registrato una diminuzione di quasi 6mila dipendenti, portando attualmente il personale capitolino a circa 21.500 unità, ben al di sotto della dotazione teorica di circa 31.000 lavoratori. Questa carenza di personale si fa sentire soprattutto negli uffici di dipartimenti e municipi, dove mancano circa 3mila amministrativi rispetto al numero previsto. Inoltre, sono mancanti anche circa 600 tecnici e 150 informatici.
La situazione è particolarmente critica nel settore educativo e sociale, dove si contano circa 2.000 posti vacanti nell’organico. Anche nel settore della cultura, dello sport e del turismo la situazione non è migliore: manca circa il 50% del personale previsto. Inoltre, nella Polizia Locale, si registra una carenza di 2.700 unità rispetto ai 8.450 previsti.
La mancanza di personale ha portato a uffici sovraccarichi, servizi lenti e un crescente malcontento tra gli utenti. I vigili urbani sono costretti a ricorrere agli straordinari per controllare la città, ma le loro assenze vengono spesso lamentate. Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, si utilizzano supplenti a causa della mancanza di fondi.
Di fronte a questa situazione, i sindacati chiedono al Comune di Roma di adottare un piano assunzionale straordinario per far fronte alla carenza di personale. Solo così sarà possibile ridurre l’attuale disagio ed evitare che i servizi continuino a subire rallentamenti che arrecano danni alle attività cittadine.