Sabato 27 aprile, le dichiarazioni del generale candidato con la Lega alle elezioni europee, Roberto Vannacci, hanno scatenato polemiche e sdegno. Vannacci suggerì la creazione di “classi con caratteristiche separate” per gli studenti con disabilità, un’idea che ha immediatamente scatenato reazioni negative dalle opposizioni e dal mondo sociale.
Anche esponenti della stessa Lega, come Giuseppe Valditara e Paolo Barelli, hanno condannato le parole del generale. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha preso le distanze da Vannacci, aggiungendo ulteriore criticità all’interno del partito.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha taciuto sulle dichiarazioni di Vannacci, mentre il malcontento interno al partito potrebbe influenzare i risultati delle elezioni europee.
Anche la Conferenza Episcopale Italiana si è pronunciata sulla questione, condannando le affermazioni di Vannacci come una visione razzista della società. Il vescovo Savino ha enfatizzato l’importanza di accettare e apprezzare le diversità, criticando aspramente il punto di vista discriminatorio del generale.
Questa controversia ha sollevato un dibattito profondo sulla visione della società e l’accettazione delle diversità, gettando ombra sulle prossime elezioni europee e sul futuro della Lega.