Mario Draghi ha tenuto un discorso sulla competitività e il cambiamento radicale necessario per rilanciare l’economia dell’Unione Europea durante la High-Level Conference sui diritti sociali. L’ex premier ha sottolineato l’importanza di un’azione unita dell’UE per affrontare la crescente competizione globale, denunciando il protezionismo degli Stati Uniti e la minaccia della Cina come pericoli per l’Europa.
Draghi ha evidenziato l’urgenza di un piano industriale e di una strategia per la leadership nelle nuove tecnologie, presentando un report con dieci macro-settori e tre fili conduttori alla Commissione europea lo scorso giugno. Ursula von der Leyen e Enrico Letta hanno elogiato il report di Draghi come la via da seguire per il futuro dell’Europa.
Le reazioni positive non sono mancate da parte dei politici italiani, con Emma Bonino che ha espresso il desiderio di vedere Draghi sostituire Michel. La personalità di Draghi e la sua capacità di evidenziare gli errori del passato sono state apprezzate come qualità essenziali per guidare l’Europa in un momento cruciale.
L’analisi di Monica Guerzoni sulla leadership di Draghi nell’ambito europeo e sulla sua visione per rilanciare l’economia dell’UE mette in luce l’importanza di un approccio strategico e unitario per affrontare le sfide globali e consolidare la posizione dell’Europa nel panorama internazionale.
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