Sette persone sono morte a seguito dell’esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica del lago di Suviana, gestita da Enel. Le ricerche dei quattro operai dispersi si sono concluse con il ritrovamento dei loro corpi. Le vittime sono state identificate come Paolo Casiraghi, Adriano Scandellari, Alessandro D’Andrea, Vincenzo Garzillo, Pavel Petronel Tanase, Mario Pisani e Vincenzo Franchina.
L’esplosione ha causato anche cinque feriti gravi e tre persone illesi. La centrale idroelettrica di Bargi, in cui è avvenuto l’incidente, è stata inclusa nel piano di riaccensione della rete nazionale e può erogare la massima potenza in 4 minuti in caso di blackout.
Le autorità stanno ancora indagando sulle cause dell’esplosione, che ha causato un grave lutto tra le famiglie delle vittime e ha scosso la comunità locale. Enel ha espresso il suo cordoglio per l’accaduto e sta collaborando con le autorità per trovare la causa dell’incidente.
La centrale idroelettrica del lago di Suviana resterà chiusa fino a quando non saranno completate le indagini sulle cause dell’esplosione. Nel frattempo, la comunità locale si è stretta attorno alle famiglie delle vittime e ha organizzato una veglia in loro memoria.
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