Exor chiude il 2023 con un utile consolidato di 4,194 miliardi di euro
Il gigante dell’investimento Exor ha annunciato di aver chiuso il 2023 con un utile consolidato di 4,194 miliardi di euro, in calo rispetto all’anno precedente. Nonostante questo, il Nav (net asset value) è salito del 25,7% a 35,513 miliardi, con un aumento del 32,7% del Nav per azione.
La diversificazione del portafoglio è aumentata dopo la vendita di PartnerRe, con 5,4 miliardi di euro distribuiti nel corso del 2023. Il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo di 0,46 euro per azione, per un totale di circa 100 milioni di euro.
Nel corso del 2023, la quota del risultato delle controllate è aumentata di 1,747 miliardi di euro. Al 31 dicembre, il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante ammontava a 23,268 miliardi.
Tuttavia, la posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings al 31 dicembre è risultata negativa per 3,968 miliardi. Per il 2024, Exor prevede di riacquistare azioni per 250 milioni di euro.
A partire dal 1 gennaio 2024, Exor si qualifica come “Investment Entity” ai sensi dell’Ifrs 10, cambiando la sua rendicontazione. Ciò comporterà la deconsolidazione delle società del portafoglio e la valutazione al fair value, continuando a consolidare solo le controllate che forniscono servizi di supporto all’Investment Entity.
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