La strage di Mosca: 133 morti e 152 feriti, l’ISIS rivendica l’attacco
La città di Mosca è stata scossa da una terribile strage che ha causato la morte di almeno 133 persone e il ferimento di altre 152. L’ISIS ha rivendicato la responsabilità dell’attacco avvenuto alla sala concerti Crocus City, scatenando un’ondata di paura tra la popolazione.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che i terroristi responsabili dell’attacco stavano cercando di entrare in Ucraina, scatenando tensioni tra i due paesi. Le forze russe hanno risposto attaccando l’Ucraina con 14 bombardieri strategici Tu-95MS, provocando preoccupazioni a livello internazionale.
La Russia ha proclamato una giornata di lutto nazionale in seguito alla strage a Mosca, mentre la vicepresidente americana Kamala Harris ha smentito l’idea che Kiev possa essere dietro l’attacco. La Polonia ha chiesto spiegazioni alla Russia per la violazione del suo spazio aereo, mentre Papa Francesco ha esortato a non dimenticare l’Ucraina, che rischia una catastrofe umanitaria.
Gli Stati Uniti hanno condiviso informazioni con la Russia su un attacco imminente pianificato dall’ISIS a Mosca, mentre il leader nordcoreano Kim Jong Un ha espresso le sue condoglianze a Putin per l’attacco. Putin ha promesso di individuare e punire i responsabili dell’attentato, mentre l’Ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento.
L’FSB ha annunciato di aver arrestato 11 persone, tra cui 4 terroristi, coinvolti nell’attacco a Mosca. Secondo i media, il bilancio delle vittime è salito a 143 morti, confermando la gravità dell’attentato che ha scosso il mondo intero.
“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”