Il Regolamento sui Mercati Digitali (Dma) è diventato esecutivo, con l’obiettivo di arginare gli abusi e limitare le posizioni dominanti delle grandi compagnie tecnologiche. Questa misura, voluta dall’Unione europea, mira a dare vita a un mercato più competitivo dove possano prosperare anche i player più piccoli.
Il Digital Markets Act è uno strumento normativo ex ante che regola e definisce condotte e obblighi per le imprese prima che avvenga l’abuso. Le big tech come Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft, insieme alla cinese ByteDance, proprietaria di TikTok, dovranno conformarsi alle nuove direttive o affrontare sanzioni fino al 10% del fatturato dell’azienda e al 20% in caso di recidiva, con la minaccia di smantellamento come ultima risorsa.
Tuttavia, ci sono sfide legate alle risorse limitate della Commissione europea nel perseguire i reati. Il Digital Services Act, parallelo al Dma, mira a responsabilizzare e proteggere gli utenti online attraverso la mitigazione dei “rischi sistemici” e l’applicazione di “solidi strumenti di moderazione dei contenuti”. L’importanza della protezione dei minori e delle misure per affrontare i rischi sulla libertà di espressione e di informazione è centrale in entrambi i regolamenti.
In conclusione, il Digital Markets Act e il Digital Services Act rappresentano un importante passo avanti nell’regolamentazione del mercato digitale e nella protezione degli utenti online. Le grandi compagnie tecnologiche dovranno adeguarsi alle nuove regole e affrontare sanzioni in caso di abusi, mentre si aprono opportunità per i player più piccoli di prosperare in un ambiente più competitivo.
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