Marzo è un mese critico per le malattie respiratorie e intestinali in Italia, con un aumento preoccupante dei casi di influenza B. Questo virus colpisce principalmente bambini e ragazzi tra marzo e aprile, con sintomi come febbre, mal di gola, tosse, stanchezza e dolori muscolari.
Nei casi più gravi, l’influenza B può causare complicanze come polmoniti e bronchiti. La terapia prevede l’uso di farmaci antipiretici e antinfiammatori, ma non antibiotici. Anche se i sintomi tendono a risolversi entro una settimana o dieci giorni, è consigliabile consultare un medico in caso di febbre alta.
La vaccinazione è uno strumento preventivo efficace per proteggere sia i pazienti vulnerabili che la popolazione in generale. Attualmente, il bollettino della sorveglianza RespiVirNet ha segnalato quasi 12 milioni di casi di influenza e virus correlati in Italia, con 400mila nuove infezioni registrate in una sola settimana.
È importante prestare attenzione ai primi sintomi dell’influenza B e adottare misure preventive come lavarsi spesso le mani, evitare luoghi affollati e coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce. Con la dovuta cautela e la vaccinazione, possiamo contribuire a contenere la diffusione di questa pericolosa malattia in Italia.
“Infuriatingly humble tv expert. Friendly student. Travel fanatic. Bacon fan. Unable to type with boxing gloves on.”