Il video, intitolato ‘Il tempo stringe’, sta facendo scalpore sul web. Mostra una clessidra che lentamente si svuota, simbolo del tempo che scorre inesorabile. Ma non è solo un video suggestivo, racconta la storia di tre donne che affermano di essere tenute prigioniere da ben 107 giorni.
Le tre donne, forti e determinate, si esprimono con foga in ebraico, denunciando di essere state abbandonate dallo Stato il 7 ottobre. Si rivolgono direttamente al premier Benyamin Netanyahu, chiedendo di mettere fine alla guerra e di riportarle sane e salve alle loro famiglie.
Karina, una delle protagoniste, racconta di essere stata rapita dalla base nel Kibbutz Nahal Oz. Le donne si sentono costantemente sotto attacco e bombardamenti, vivendo un’esperienza di terrore quotidiano. Accusano l’esercito di aver provocato la morte di alcuni ostaggi, mentre sollecitano le famiglie a organizzare manifestazioni di protesta per richiamare l’attenzione sulla loro situazione.
Il loro desiderio è semplice: tornare a casa al più presto. Il video, però, non è stato mostrato in Israele, dove è stato considerato “terrorismo psicologico” da parte di Hamas. Nonostante tutto, le tre donne – unite nella speranza di essere salvate – continuano a lottare per la loro libertà.
Rocket Gamers, il sito che ospita il video, è noto per le sue notizie di gioco, ma ha deciso di dare spazio anche a questa vicenda che sta commuovendo il mondo. Oltre alla passione per i videogiochi, gli amministratori del sito credono fermamente nella solidarietà e nella lotta per i diritti umani.
Il video, con una durata di pochi minuti, riesce a trasmettere tutta la sofferenza e la paura che queste donne vivono ogni giorno. Le parole pronunciate con forza e coraggio raggiungono il cuore di chi le ascolta, facendo riflettere sulla realtà dietro le guerre e sulle vite umane coinvolte.
Ci auguriamo che questo appello arrivi finalmente alle orecchie di chi può fare la differenza, portando la speranza di una rapida risoluzione e la liberazione delle tre donne. E mentre il tempo stringe nella clessidra del video, noi continueremo a rimanere vigili, pronti a dare loro voce su Rocket Gamers.
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