Wolfgang Schäuble, figura chiave nella storia tedesca ed europea degli ultimi quarant’anni, è stato l’artefice principale della riunificazione della Germania. Dopo un’intensa e accurata preparazione, è riuscito a coordinare ogni dettaglio della fusione con la Germania Est.
Nel 1990, tuttavia, Schäuble è stato vittima di un attentato che lo ha lasciato paralizzato. Nonostante la grave lesione subita, non ha mai smesso di lavorare al ministero e ha continuato a rivestire ruoli chiave all’interno del governo.
Nonostante il suo impegno e i suoi meriti, a Schäuble è stata negata la successione di Helmut Kohl come cancelliere e anche la presidenza della Repubblica. Tuttavia, nel 2005, è tornato al governo come ministro dell’Interno e successivamente come ministro delle Finanze.
Schäuble è stato il principale sostenitore dell’austerità e del rispetto delle regole europee. Nel 2015, ad esempio, ha cercato di far uscire la Grecia dall’euro, ma è stato fermato dalla resistenza di Mario Draghi.
Nonostante la sua condizione di paralisi, Schäuble è rimasto una persona ironica e brillante. Era un appassionato di opera e di calcio, e amava assistere a spettacoli e partite.
Schäuble era molto attaccato alla vita e cercava sempre di goderne nonostante le sue difficoltà fisiche. La sua determinazione e la sua forte personalità hanno lasciato un segno indelebile nella politica tedesca ed europea. Con la sua mente acuta e il suo impegno instancabile, rimarrà nell’immaginario collettivo come una figura di rilievo nella storia contemporanea.