Marisa Cinelli, madre di Laura Ziliani, ha vissuto un dolore insopportabile per la perdita improvvisa della figlia, che è stata trovata morta in riva al fiume Oglio. Da allora, ha scelto di isolarsi e soffrire in silenzio, rendendo difficile per i parenti più stretti comunicare con lei.
Durante gli interrogatori condotti dagli inquirenti, Marisa ha rivelato di tensioni tra sua figlia e il fidanzato di sua nipote, Mirto Milani, a causa di questioni economiche legate alla ristrutturazione di alcuni appartamenti. Nel verbale dell’interrogatorio, ha anche aggiunto di non credere che sua figlia si sia persa nel bosco, ma ha dei dubbi che sia uscita di casa quella mattina.
Nonostante il suo desiderio di mantenere il dolore privato, Marisa è apparsa in pubblico durante i funerali di Laura e ha chiesto di non essere disturbata. Durante questo periodo difficile, è stata vicina a Lucia, sua nipote con un leggero ritardo cognitivo, che ha perso entrambi i genitori in modo tragico.
Durante il processo, Marisa si è opposta alla presenza di Lucia in aula, temendo che fosse troppo duro per lei. Durante il suo testimonio, Silvia, un’altra nipote, ha pianto quando ha visto Marisa e ha reso testimonianza contro le sue sorelle, accusandole dell’omicidio.
Marisa ha avuto strane sensazioni riguardo alla scomparsa di sua figlia e al comportamento strano di Silvia e Paola, che sembravano poco preoccupate. Sebbene non abbia immediatamente sospettato delle sue nipoti, ha notato qualcosa di anomalo.
Ora Marisa è focalizzata sul benessere di Lucia e dice che nessuno potrà mai restituirle sua figlia. È ancora sconvolta per la perdita e continua a cercare la verità su ciò che è accaduto a Laura. La vicenda è ancora in fase di indagine, ma Marisa si augura che giustizia possa essere fatta per sua figlia.
“Infuriatingly humble tv expert. Friendly student. Travel fanatic. Bacon fan. Unable to type with boxing gloves on.”