L’esercito israeliano ha lanciato un’operazione per conquistare la roccaforte di Hamas, Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Le unità speciali e i commando della 98/a divisione stanno combattendo per catturare i leader di Hamas, tra cui Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Sinwar sembra essersi nascosto nei tunnels sotterranei di Gaza, nonostante la sua casa sia stata circondata dalle forze militari.
Gli Stati Uniti concordano che non è il momento per un cessate il fuoco, poiché ciò rafforzerebbe Hamas e validerebbe gli attacchi avvenuti il 7 ottobre. Secondo fonti della sicurezza israeliana, potrebbe volerci fino a un mese prima che venga applicata una pressione militare sufficiente per aprire una finestra per una tregua.
L’esercito continua ad aumentare la pressione su Hamas e le altre fazioni armate palestinesi per disarticolare le loro strutture militari. Recentemente è stato scoperto un deposito di armi di Hamas nel nord, contenente lanciagranate, missili anti-tank, esplosivi, razzi e droni.
Il primo ministro israeliano, Netanyahu, ha ribadito che l’Autorità nazionale palestinese non controllerà Gaza dopo la fine di Hamas. Nel frattempo, Hezbollah ha rivendicato 11 attacchi dal Libano, che si sta trasformando in un secondo fronte del conflitto. In risposta agli attacchi di Hezbollah, Israele ha sparato su obiettivi in Libano, compresa un’abitazione civile. Questa escalation ha rivelato le intenzioni di Israele di “rimuovere” gli alleati dell’Iran in Libano oltre il fiume Litani.
Inoltre, gli Houthi in Yemen hanno lanciato un missile verso Eilat, in Israele. Nel frattempo, Israele ha annunciato piani per costruire 1738 nuove case a Gerusalemme est, suscitando preoccupazioni sulla situazione degli ostaggi. Il Qatar è sotto pressione per permettere alle Croce Rossa di visitare gli ostaggi e verificare le loro condizioni.
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