Un nuovo e straordinario sistema solare è stato scoperto nella costellazione della Chioma di Berenice, a circa 100 anni luce da noi. Questo sistema “perfetto” è composto da 6 esopianeti che orbitano attorno alla stella HD110067.
Grazie ai dati forniti dalla NASA tramite il Telescopio Spaziale per la Ricerca di Esopianeti (Tess) e dall’ESA tramite il Satellite per la Caratterizzazione degli Esopianeti (Cheops), un team di ricerca internazionale coordinato dall’Università di Chicago ha potuto osservare in dettaglio questo affascinante sistema.
Ciò che rende questo sistema solare così speciale è che offre un modello ideale per lo studio della formazione e dell’evoluzione dei pianeti, nonché la possibilità che ospiti forme di vita. A differenza del nostro sistema solare, che è stato creato da violente collisioni e contiene pianeti di dimensioni e caratteristiche diverse, il nuovo sistema solare è composto da 6 pianeti di dimensioni simili e che sono rimasti praticamente invariati da quando si sono formati miliardi di anni fa.
Un altro aspetto unico di questo sistema è l’interessante fenomeno chiamato risonanza orbitale, in cui i pianeti orbitano attorno alla stella in modo sincronizzato. In particolare, il pianeta più interno compie tre orbite per ogni due orbite del pianeta successivo (risonanza 3/2). Solo l’1% circa di tutti i sistemi solari conosciuti fino ad oggi presenta questo tipo di risonanza e ancora meno ha una catena di pianeti in tale configurazione.
Grazie alla sua straordinaria precisione, la danza dei pianeti in questo sistema solare può essere addirittura messa in musica, come dimostrato in un affascinante video che è stato diffuso. Questo sistema solare ci offre una rara visione di come un sistema planetario possa essere rimasto intatto nel corso dei miliardi di anni.
Gli studiosi sperano che l’osservazione e lo studio di questo sistema solare “perfetto” possa fornire ulteriori indizi sulla formazione dei pianeti e sulla possibilità che ci siano altre forme di vita nell’universo. Ci sono ancora molti segreti nel vasto spazio che ci circonda, e questa scoperta ci avvicina un po’ di più alla comprensione di come il nostro universo sia strutturato e di quale possa essere il nostro posto in esso.
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