Termina in Germania la fuga di Filippo Turetta, presunto omicida di Giulia Cecchettin. L’uomo è stato arrestato a bordo della sua auto in Sassonia, vicino Lipsia. L’arresto è avvenuto in seguito all’emissione di un mandato di arresto europeo nei confronti del ragazzo. Le autorità italiane hanno espresso la loro intenzione di richiedere l’estradizione del presunto omicida.
Spetta al giudice tedesco decidere sulla richiesta di estradizione entro 48 ore. Turetta comparirà di fronte al giudice di Halle per la convalida dell’arresto e successivamente potrebbe essere trasferito direttamente in una prigione senza tornare negli uffici della Polizia di Halle. Il Tribunale regionale superiore di Naumburg sarà poi chiamato a decidere sul caso e sull’estradizione.
Solitamente, la procedura di estradizione richiederebbe qualche settimana, ma si prevede che i tempi si velocizzeranno grazie alla collaborazione tra Italia e Germania. Se Turetta acconsente alla consegna, la decisione sarà presa entro 10 giorni. Durante questo processo legale, Turetta avrà diritto a un legale, un interprete e al gratuito patrocinio.
Una volta completato l’iter in Germania, Turetta sarà consegnato alle autorità italiane tramite il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Gli agenti italiani si recheranno in Germania per prelevare il giovane e lo porteranno in Italia, generalmente tramite un volo diretto a Fiumicino.
Una volta in Italia, Turetta sarà sottoposto all’ordine di custodia cautelare in carcere. Le autorità italiane continueranno quindi le indagini per far luce sulla morte di Giulia Cecchettin e portare avanti il processo legale nei confronti del presunto omicida.
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